Erosione in uno o più punti o completa perforazione della superficie dello stomaco.
La prima causa della formazione dell'ulcera è la presenza eccessiva di succo gastrico che "digerisce" e quindi distrugge il muco protettivo della parete dello stomaco, ma sono state attribuite a questa malattia anche delle cause psichiche, ormonali, nervose, allergiche, ecc..
I sintomi che caratterizzano l'ulcera sono: dolore tipico con ricorrenza stagionale (generalmente primavera ed autunno); nell'ulcera duodenale il dolore si manifesta sotto forma di crampo o bruciore alcune ore dopo i pasti. Nausea e vomito, la mancanza d'appetito e la paura di dolori determinano una deficienza di alimentazione e quindi dimagrimento. La stitichezza, infine, è un sintomo frequente causato dalla scarsità di cibo introdotto e per la scelta di cibi che non stimolano la contrazione intestinale. Le complicazioni più pericolose sono l'emorragia (sanguinamento dai vasi sanguigni) e la perforazione. In entrambi i casi, i sintomi sono gravi: diarrea o vomito con emissione di sangue di colore scuro, collasso, sudorazione, dolore fitto ed improvviso. L'ultima complicazione è la stenosi (rigida restrizione della parete dello stomaco).
Per questo tipo d'ulcera, le uniche misure da adottare sono: seguire una dieta scarsa di grassi, evitare bevande fredde, spezie, caffè e alcolici ed avere una certa tranquillità psicologica.
Il fumo è assolutamente vietato.
Quando le cure mediche falliscono, si consiglia l'intervento chirurgico (introduzione di un palloncino nello stomaco che blocca la secrezione di succo gastrico, favorendo così la guarigione dall'ulcera) o la crioterapia (tecnica basata sul raffreddamento con azoto liquido, utilizzata per il trattamento o l'eliminazione di lesioni superficiali di varia natura).
Si consiglia visita gastroentorologica.
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