Disturbo dello stomaco e del primo tratto dell'intestino (duodeno).
Le cause di questa forma di gastroduodenite sono svariate: cattive abitudini alimentari, gastrite acuta mal curata, una dentatura mal curata, l'abitudine di non masticare o di inghiottire cibi troppo caldi o bibite troppo fredde, l'abuso di alcolici, malattie quali la gotta, il diabete, l'ipertiroidismo, l'insufficienza renale o forme batteriche che interessano l'intestino o la cistifellea. Il gastritico ha spesso nausea e sapore sgradevole in bocca, raggiunge presto la sazietà e ha spesso sensazione di gonfiore e pesantezza. Dopo il pasto sopraggiungono sbadigli, eruttazioni acide, bruciori, sonnolenza. L'intestino è irregolare, in genere stitico. Tutti questi disturbi portano a diminuire l'alimentazione e, dunque, al dimagrimento. Anche dal punto di vista psichico i soggetti gastritici hanno molte ripercussioni: sono spesso irritabili, scontenti e depressi.
Come nelle altre malattie dello stomaco, la prima cosa da osservare per curare la gastrite, è una giusta dieta. É necessario mangiare lentamente masticando bene e si devono consumare pasti poco abbondanti ma in modo frequente. I cibi devono essere semplici e bisogna evitare alcolici e caffè. É consigliabile mangiare minestrine o pasta e riso asciutti, in bianco o con pomodoro fresco, carni e pesci magri, uova, formaggi non stagionati e non piccanti, verdure bollite ed evitare i legumi.
Si consiglia visita gastroenterologica.
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