Sebbene possa essere congenita (presente dalla nascita), spesso si manifesta dopo i sessant'anni, prevalentemente nelle donne ed, a volte, ad entrambe le anche.
Detta anche coxartrosi, si caratterizza per il dolore, che condiziona le normali funzioni della gamba interessata. Con il tempo diminuisce l'autonomia di deambulazione (capacità di camminare) del paziente, che può aiutarsi in ciò con un bastone. Successivamente il paziente può diventare incapace di compiere alcune azioni come infilarsi autonomamente le calze e salire i gradini. Spesso tale fase è associata alla zoppia e ad un apparente accorciamento dell'arto.
Le fasi iniziali possono essere sostenute con una cura a base di farmaci e di fisioterapia (recupero delle funzioni di persone colpite da disturbi della motilità con tecniche particolari, come massaggi, uso della corrente elettrica, ginnastica, ecc.). Quando le condizioni si aggravano, però, bisogna ricorrere all'intervento chirurgico, consistente nel posizionamento di una protesi.
Utile visita ortopedica.
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