Solitamente il vomito è la manifestazione di una cattiva digestione; tuttavia, in alcuni casi (particolare acidità, presenza di bile, di sangue digerito o di materiale intestinale) può stare ad indicare situazioni dell'organismo più delicate di una semplice indigestione.
Il vomito, infatti, è un sintomo caratteristico di molte malattie dell'apparato digerente (ulcera peptica, gastrite, duodenite, enterite, colite, ecc.), ma anche di disturbi dell'apparato cardiocircolatorio, di malattie metaboliche come l'acetonemia, di disturbi neurologici (tumori del cervello) o psichiatrici, di avvelenamento conseguente all'assunzione di cibi andati a male, e di intolleranze alimentari. Inoltre, può manifestarsi come effetto collaterale dell'assunzione di farmaci.
Il vomito ripetuto può essere curato con particolari farmaci (antiemetici) e va tenuto sotto controllo perché potrebbe provocare anche complicazioni, tra cui le più frequenti sono l'alterazione del livello degli elettroliti (perdita di cloro e di potassio) e dell'equilibrio acido-base (alcalosi).
Si consiglia di consultare il medico di famiglia.
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