Test di laboratorio eseguito sul sangue per valutare la presenza di anomalie dei globuli rossi e, conseguentemente, per diagnosticare alcuni tipi di anemia, vale a dire varie malattie del sangue caratterizzate dalla diminuzione dei globuli rossi, dell'emoglobina (la proteina del sangue che trasporta l'ossigeno) circolante o di entrambi questi fattori. Valori normali: 97-100% in acqua distillata; 97-100% in soluzione 0,3% di NaCl; 90-99% in soluzione 0,35% di NaCl; 50-90% in soluzione 0,4% di NaCl; 5-45% in soluzione 0,45% di NaCl; 0-5% in soluzione 0,5% di NaCl.
L'osmosi è un processo che avviene spontaneamente tra due soluzioni di diversa concentrazione separate da una particolare membrana (detta membrana semipermeabile): si ha il passaggio del solvente (la sostanza presente in maggiore quantità, solitamente acqua) dalla soluzione meno concentrata a quella più concentrata. Il passaggio si arresta (si dice che si è raggiunto l'equilibrio), quando le pressioni esercitate dalle due soluzioni ai due lati della membrana (pressione osmotica) si eguagliano.
I globuli rossi sono cellule e, pertanto, sono delimitati da una membrana (membrana cellulare) semipermeabile, che, cioè, si lascia attraversare solo da alcune sostanze (tra cui l'acqua). Quando sono posti in una soluzione, sottostanno ad osmosi, consistente in un passaggio di acqua attraverso la membrana, che, quando la pressione osmotica si altera eccessivamente, si rompe (e, dunque, si rompe anche il globulo rosso).
Il test di Simmel o di resistenza osmotica valuta la resistenza alla rottura dei globuli rossi in presenza di acqua distillata ed in varie soluzioni di NaCl (cloruro di sodio, il comune sale da cucina) con concentrazione crescente.
Si riscontra un aumento dei valori in caso di sferocitosi (presenza nel sangue di sferociti, che sono globuli rossi di forma biconvessa, anziché biconcava), stomatocitosi (condizione in cui l'area centrale del globulo rosso acquista una forma di tipo a bocca o a fessura; si verifica tipicamente nelle anemie emolitiche, cioè dovute ad un'esagerata distruzione dei globuli rossi), ellissocitosi (alterazione delle proteine di membrana dei globuli rossi, per cui questi assumono una caratteristica forma ellittica; è anch'essa una condizione tipica delle anemie emolitiche).
I valori, invece, diminuiscono nei pazienti che hanno subito una splenectomia (asportazione chirurgica della milza) ed in quelli affetti da talassemia (anemia ereditaria caratterizzata da un difetto della produzione dell'emoglobina) o anemia falciforme (altra forma di anemia ereditaria, caratterizzata dalla presenza nel sangue di globuli rossi di forma anomala a falce e, dunque, incapaci di svolgere la loro funzione di trasporto dell'ossigeno; ciò si manifesta in conseguenza di un'alterazione strutturale dell'emoglobina in essi presente).
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