Le fosfatasi sono sostanze capaci di scindere certe particolari strutture (legami fosfodiestere) di alcune molecole presenti nell'organismo (ad esempio, gli acidi nucleici). Esistono una fosfatasi acida, che agisce in ambiente acido ed una fosfatasi alcalina, che, invece, agisce in ambiente basico.
Il dosaggio della fosfatasi alcalina nel sangue è eseguito per la diagnosi e per lo screening (test di massa eseguiti per individuare precocemente gli individui affetti o portatori sani di una certa malattia) di alcune malattie del fegato e delle vie biliari (l'insieme dei "canali" attraversati dalla bile) e di alcune malattie del tessuto osseo. Anche l'ipertiroidismo (malattia della tiroide causata da una produzione di ormoni troppo elevata) e la gravidanza possono determinare aumento della fosfatasi alcalina.
I valori inferiori alla norma, invece, sono tipici di alcuni difetti congeniti (cioè presenti fin dalla nascita) del metabolismo (l'insieme dei processi che avvengono in un organismo per garantirne la sopravvivenza), di malnutrizione. Anche l'ipotiroidismo (ridotta attività della ghiandola tiroide) può determinare diminuzione della fosfatasi alcalina.
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