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Piccoli Interventi Chirurgici in Anestesia Locale

Anestesia significa perdita della sensibilità. E' utilizzata per sopprimere il dolore provocato da un intervento. E' detta artificiale, quando è provocata con particolari sostanze (anestetici) e comporta un'abolizione temporanea della percezione del dolore. E' locale, inoltre, se le sostanze utilizzate per ottenerla agiscono su singole parti dell'organismo. L'anestesia locale può essere realizzata in vari modi. Si parla di anestesia di superficie quando l'anestetico è applicato sulla pelle o sulle mucose e di anestesia per infiltrazione quando l'anestetico è iniettato nei tessuti. L'anestesia di superficie è detta anche topica. É utilizzabile nella chirurgia dell'occhio, del naso, dell'orecchio, della gola, della vescica, ecc.. Prevede l'applicazione dell'anestetico direttamente sulla zona interessata ad un "piccolo" intervento. Con l'anestesia per infiltrazione, l'anestetico è iniettato in vicinanza delle radici dei nervi periferici, in modo da bloccare la trasmissione dello stimolo dolorifico. E' quanto eseguito dal dentista. Con l'anestesia tronculare, l'infiltrazione dell'anestetico è più profonda, in modo da limitare la sensibilità di regioni del corpo più ampie. Ancora più vasta è l'area di perdita della sensibilità allorché l'anestetico viene iniettato direttamente nel liquido (liquido cefalorachidiano) in cui è immerso il midollo spinale (anestesia spinale o subaracnoidea) o subito al di fuori della membrana che racchiude al suo interno il midollo spinale e il liquido che lo bagna (anestesia epidurale o peridurale). Queste due tecniche consentono interventi più impegnativi e di più lunga durata e comportano la perdita della sensibilità della parte bassa dell'addome e delle gambe. L'anestesia epidurale, infatti, è utilizzata frequentemente per lenire i dolori del parto. Per il parto si utilizzano particolarmente due procedure. Per realizzare l'anestesia a sella, l'anestetico viene sciolto in un liquido più denso del liquido cefalorachidiano e, quindi, iniettato tra la terza e la quarta vertebra lombare (parte bassa della schiena); la diversa densità fa sì che esso si sposti verso il basso, vale a dire verso le zone interessate dai dolori del parto. Per la narcosi sacrale s'inserisce una cannula nello spazio che circonda il canale vertebrale in corrispondenza dell'osso sacro e vi si inietta l'anestetico ad intervalli regolari di tempo e per tutta la durata dell'intervento.
 



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