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Cardiopatia

CHE COS'E':

Qualsiasi anomalia che interessi il cuore. Si distinguono cardiopatie congenite, presenti fin dalla vita fetale, e cardopatie acquisite, che si sviluppano successivamente alla nascita. Le cardiopatie congenite, che spesso ricorrono nell'ambito di una stessa famiglia, possono essere associate a mutazioni cromosomiche (come la sindrome di Down o la sindrome di Turner) o essere provocate da malattie infettive, come la rosolia, contratte dalla madre durante il primo trimestre di gravidanza, dall'uso di farmaci (soprattutto barbiturici e alcuni chemioterapici antitumorali) o dall'abuso di alcol. Queste cardiopatie vengono classificate in forme cianogene e forme non cianogene. Alle prime, che sono caratterizzate da una colorazione bluastra delle mucose e delle estremità di mani e piedi conseguente ad un'insufficiente ossigenazione dei tessuti, appartiene la cosiddetta trasposizione dei grossi vasi, consistente nel fatto che, oppostamente a quanto si verifica normalmente, l'aorta sorge dal ventricolo destro e l'arteria polmonare sorge da quello sinistro. Tra le cardiopatie non cianogene sono comprese il dotto di Botallo e la coartazione aortica, cioè il restringimento di un tratto dell'arteria aorta. Le cardiopatie acquisite comprendono numerose malattie che iniziano dopo la nascita e possono interessare il pericardio, il miocardio, l'endocardio o derivare da lesioni aterosclerotiche. Il pericardio può essere interessato da pericarditi, che sono infiammazioni provocate da virus o batteri o associate a malattie reumatiche, forme tumorali, infarto o insufficienza renale cronica.

COME SI MANIFESTA:

La pericardite si contraddistingue per la presenza di un dolore dietro lo sterno, che spesso si estende al collo e che aumenta con il respiro e con la deglutizione. Può essere identificata attraverso l'elettrocardiografia, che evidenzia un tracciato alterato, o attraverso l'aumento nel sangue degli indici infiammatori (VES e PCR). Il miocardio può essere interessato da miocarditi, che sono infiammazioni provocate soprattutto da virus, ma anche da terapie radianti o da intossicazioni da farmaci o veleni. Talvolta le miocarditi conseguono alle cardiomiopatie, che nella cosiddetta forma dilatativa causano una riduzione della funzione contrattile del muscolo cardiaco, nella forma detta restrittiva causano una riduzione della capacità dei ventricoli di dilatarsi e nella forma chiamata ipertrofica causano una riduzione del volume dei ventricoli. L'endocardio può essere interessato da endocarditi, che sono processi infettivi che colpiscono le valvole cardiache, conseguentemente all'ingresso nel sangue di certi batteri. Le lesioni aterosclerotiche, infine, provocando una riduzione del flusso del sangue nelle coronarie, causano angina pectoris, infarto del miocardio o aritmie.


 



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